Download Fenomenologia dello spirito by Georg Wilhelm Friedrich Hegel, a cura di Marco Paolinelli PDF

By Georg Wilhelm Friedrich Hegel, a cura di Marco Paolinelli

Show description

Read Online or Download Fenomenologia dello spirito PDF

Similar italian_1 books

Alla fonte delle muse: Introduzione alla civiltà greca

Qual period il volto che i Greci davano alle Muse? Che cosa si intendeva consistent with ispirazione poetica? Perché los angeles religione greca non aveva testi sacri? Che cos’era l. a. libertà in keeping with l. a. democrazia antica? E soprattutto che senso ha, oggi, parlare ancora della civiltà greca? Nella maggior parte degli Atenei italiani l’insegnamento di Civiltà greca affianca ormai l. a. cattedra di Letteratura greca, con l’intento di rendere più accessibile un settore del sapere los angeles cui conoscenza, almeno nelle sue linee portanti, è ritenuta imprescindibile nella formazione di un operatore culturale.

Esportare la libertà: il mito che ha fallito

Da sempre i governi e gli stati coprono con altisonanti dichiarazioni i motivi spesso cinici che stanno alla base delle guerre da loro scatenate. Secondo Luciano Canfora, il proposito americano di esportare los angeles libertà in Iraq è solo l'ultimo esempio di questo oliatissimo meccanismo propagandistico. Sparta combatté los angeles guerra del Peloponneso sostenendo di voler liberare i Greci dall'oppressione ateniese; le guerre napoleoniche determinarono los angeles trasformazione della Francia rivoluzionaria in impero bonapartista; i conflitti regionali della Guerra Fredda (Vietnam, Medio Oriente, Afghanistan), furono sempre inseriti nel contesto di una lotta in step with l'affermazione della democrazia nel mondo.

Additional resources for Fenomenologia dello spirito

Example text

262 it. 276). [32] Altra esemplificazione tratta dalla filosofia della natura; la determinazione caratteristica della natura è la forma dell'esteriorità; ciò che è in essa, gli esseri naturali, sono nella forma dell'esser fuori di sé (cfr. ad. es. Fil. dir. § 10); questa forma, in sé, immediatamente considerata, è il puro essere l'uno accanto all'altro, lo spazio, in cui tutto è nella pura reciproca indifferenza (cfr. Enc. § 254); esso ha la negazione in sé (si pensi alle figure), ma in modo tale che questa cade in lui come indifferente sussistere.

148); essa è conclusa in sé, resta uguale a sé nei momenti in cui si realizza, mentre gli individui in cui si realizza nascono e muoiono (ibid. 149). con i primi capoversi, dedicati all'autocoscienza. [ 45] La trattazione della vita rimanda dunque alla coscienza. Nella tradizione filosofica che rimonta ad Aristotele - il quale colloca il trattato De anima al culmine della scienza fisica - tale legame è costantemente presente. La vita, come attività immanente, come principio di un movimento che non è comunicato all'ente vivente dall'esterno ma è intimo ad esso, è già sulla linea della coscienza, dell'attività spirituale.

Kant aveva definito il diritto come «la limitazione della libertà di ognuno alla condizione della sua convenienza con la libertà di tutti gli altri, in tanto in quanto essa è possibile secondo una legge universale» (GS VIII 289-290). Fichte riprende questi concetti kantiani quando enuncia il principio del diritto come segue: «io debbo (muss) riconoscere in ogni caso l'essere libero fuori di me come tale; vale a dire, debbo limitare la mia libertà mediante il concetto della possibilità della sua libertà» (GA I 3, 358).

Download PDF sample

Rated 4.39 of 5 – based on 24 votes