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By Edward N. Luttwak

Quello di Costantinopoli è stato un caso unico nella storia: mille anni di dominio incontrastato su un impero vastissimo e multietnico. Dal IV secolo fino alla caduta, avvenuta nel 1453 in keeping with mano di Maometto II, l'Impero romano d'Oriente è sopravvissuto al gemello d'Occidente, ha retto l'onda d'urto degli Unni, degli Slavi, degli Arabi e degli altri che nei secoli hanno cercato di sfondare il limes. Eppure l. a. forza militare, los angeles posizione e le risorse non erano neppure lontanamente paragonabili a quelle di Roma. Come è stato possibile? Bisanzio elaborò una strategia politica e militare efficacissima, basata su un uso estremamente moderno di quella che oggi chiameremmo "intelligence". l. a. diplomazia dell'Impero romano d'Oriente seppe imbrigliare le forze nemiche raccogliendo dettagliati file e riuscendo a ottenere vantaggiose concessioni a tutti i tavoli di trattativa. Sul fronte militare, cercò di conservare los angeles speed il più a lungo possibile: mantenne alta los angeles tensione agendo come se l. a. guerra fosse sempre imminente, ma scese in battaglia solo quando aveva buone possibilità di vittoria. Nella politica interna, privilegiò l'integrazione e l'assorbimento in step with sfruttare il patrimonio di tradition, tecnologie e conoscenze che ogni popolo assoggettato portava in dote. Questo libro è il frutto di quasi trent'anni di ricerche di Edward Luttwak.

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Tiro [Sur, nel Libano], desiderosa di staccarsi dalla terraferma, cercò di nuovo rifugio nella sua antica isola [la cittadella]. 41 I motivi di preoccupazione erano fin troppo fondati. 42 È importante sottolineare che, se anche ci fossero state ingenti forze romane accampate nella regione (cosa impossibile dopo la perdita di tanti reparti mobili ad Adrianopoli nel 378 e i disordini che ne seguirono), sarebbe stato in ogni caso impossibile intercettare gli Unni. Le loro manovre di guerra erano attuate in diverse direzioni a grande velocità.

Nelle corse delle feste mongole Eriyn Gurvan Naadam possono gareggiare fino a un migliaio di cavalli, e i loro fantini hanno un’età compresa tra i cinque e i tredici anni. Cavalcano bestie di due anni lungo un percorso di 16 chilometri, di sette anni per oltre 30: distanze notevoli, soprattutto se consideriamo che non esiste una pista definita, ma solo l’aperta prateria, che certo non manca di dislivelli e tane di roditori. Ma oltre alla corsa ci sono anche le prove di tiro con l’arco da cavallo, in cui gli arcieri yabusame galoppano lungo una pista di 225 metri a tutta velocità, controllando i cavalli soltanto con le ginocchia e usando entrambe le mani per tendere le frecce fino all’orecchio prima di scoccarle.

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